Dal 22 marzo in libreria Ho ucciso un cane in Romania di Claudia Ulloa Donoso, un viaggio che è anche un immersione nei ricordi, un cammino di autocoscienza e rivelazione che mette al centro il linguaggio e il suo opposto, l’incomunicabilità.

La protagonista è una latinoamericana che vive in Norvegia e insegna la lingua locale agli stranieri. La donna soffre di depressione e Mihai, suo ex studente e amico di origini rumene, preoccupato delle sue condizioni, la invita a partire con lui per la Romania.
La professoressa accetta di seguirlo ma anche qui si rifugia nell’alcol e nei farmaci, spettatrice insicura e silenziosa di città fatte di cemento, oscurità e luci al neon, circondata da persone che non conosce che parlano una lingua che non capisce e in compagnia di un amico che non sembra lo stesso di sempre: Mihai, che in Romania si fa chiamare Ovidiu, le appare più criptico e lunatico e il tenue vincolo che li univa da immigrati nella gelida Norvegia sembra scomparire.
Ma in questa realtà che le appare spesso come un sogno o un mistero insondabile, la giovane insegnante troverà il modo di aggrapparsi al mondo. In mezzo a tutto quel buio, ascolterà un guaito spezzato.

Ho ucciso un cane in Romania è una storia che sviscera la dualità di materia e anima, amore e morte, parola e silenzio, donna e uomo, umanità e condizione animale. Ma non solo: è anche una ricerca delle possibilità della scrittura, un libro che porta il linguaggio al limite per ricordarci che solo attraverso la lingua è possibile affrontare la soglia definitiva, la fine dell’esistenza.

Claudia Ulloa Donoso (Lima, 1979). Dopo aver studiato turismo in Perù, si è trasferita in Norvegia dove ha studiato sociologia e conseguito un master in letteratura spagnola presso l’Università di Tromsø. Insegna spagnolo e norvegese ai migranti. Ha scritto due raccolte di racconti El pez que aprendió a caminar (2006) e Pajarito (2015), oltre al libro Séptima madrugada basato sul blog omonimo. Alcuni suoi racconti sono apparsi nelle antologie Nuevo cuento latinoamericano curata da Julio Ortega, e Les bonnes nouvelles de l’Amérique latine, pubblicato in Francia da Gallimard. Nel 2017 è stata nominata tra le migliori scrittrici latinoamericane under 40. Ho ucciso un cane in Romania è il suo primo romanzo.

Ho ucciso un cane in Romania è il titolo numero diciotto della nostra collana I Selvaggi.