Città tropicale di Luca Bernardi è il titolo numero cinque della nostra collana Interzona.

Nel giugno torrido di una stroboscopica città senza nome, la venticinquenne Zoe si sente annunciare dallo psichiatra la sospensione obbligata del Nivanal, ansiolitico che assume da anni per metabolizzare un trauma famigliare. È la prima di una serie di sfortune che le sconquasseranno la vita in poche ore, portandola a vagare sola per periferie notturne che sempre più si fanno specchio dei suoi segreti.

Nel frattempo, una nuova religione delirante, l’abysso, si diffonde tra i reietti e il Genio, fidanzato di Zoe, rapper fallito e profeta autodidatta, stringe con entità misteriose un patto le cui conseguenze ricadranno proprio su di lei.

Rimbalzando tra vie asfissianti in cui tutti vogliono approfittarsi di lei, Zoe si imbatte nel Cieco, il suo rapper preferito, che all’apice del successo rimane invischiato in un affare criminale. Incalzata dai delinquenti e da presenze ancora più oscure, la bizzarra coppia sarà costretta a una disperata fuga ai confini della città… Troveranno pace Zoe e il Cieco? O sprofonderanno in un turbine di violenza magica fino alla morte e oltre?

Con una lingua ipnotica e furiosa, impastata di slang perfettamente giustapposto – riecheggiando il carnevale stilistico di due autori agli antipodi come Thomas Pynchon e Hubert Selby Jr –, Luca Bernardi ritorna al romanzo consegnandoci un’opera matura che per schizofrenica forza cosmopolita ricorda il settimo album, Californication, dei Red Hot Chili Peppers.

Luca Bernardi (1991) è cresciuto a Bolzano. Nel 2016 ha pubblicato per Tunué il romanzo Medusa. Tra narrativa e saggistica ha tradotto più di venti titoli dall’inglese. Vive a Milano.